sabato 2 ottobre 2010

Ecco come e da chi siamo rappresentati nel Parlamento.

Vi invito a vedere questi dieci minuti di video pubblicati su Youtube per prendere atto da chi e in quale modo siamo rappresentati nel Parlamento della Repubblica, massimo organo elettivo di rappresentanza della volontà popolare della nazione.
L'amministratore delegato della FIAT, Sergio Marchionne, a chi all'estero gli chiede cosa succede in Italia, non sa dare una risposta. 
Il video che pubblico è una fra le molte possibili risposte. Lo capiranno gli elettori che hanno votato per l'ex tutto, il signor Antonio Di Pietro?
Si sentono rappresentati dal suo turpiloquio?
Spero proprio di no! 

A questo video c'é uno prosieguo di cui la stampa da oggi notizia e che vi riporto:


" Ieri sera mi è stato notificato che inizieranno in Parlamento un procedimento disciplinare nei miei confronti, per valutare se posso stare o no in Parlamento". Lo riferisce  Antonio Di Pietro, arrivando a piazza della Repubblica per il No B-day 2. Mercoledì scorso in aula a Montecitorio, il leader dell'Idv aveva rivolto al presidente del Consiglio durissime frasi, appellandolo come "stupratore della democrazia", "serpente a sonagli", "venditore di tappeti", "uno spregiudicato illusionista, anzi un pregiudicato illusionista", "non uno dei tanti tentacoli della piovra ma la testa della piovra", retta da una "maggioranza farlocca, venduta, comprata o ricattata", fatta di gente che "vota la fiducia per mantenere la propria poltrona". Questi ed altri gli insulti rivolti al premier dall'ex magistrato durante la dichiarazione di voto.

Nuovo attacco al Cav - Di Pietro non si ferma nemmeno di fronte a un'imminente azione disciplinare e oggi si difende rilanciando le accuse: "L'altro giorno ho fotografato il personaggio Berlusconi. La colpa non è del fotografo ma di chi pensa a violentare le istituzioni. In Parlamento io non ho detto il falso, ho fatto la fotografia di quello che sono Berlusconi e il suo Governo. Non è colpa mia se da quella fotografia esce una rappresentazione squallida. E’ l'immagine depravata di chi invece di governare il Paese pensa soltanto a violentare le istituzioni usandole a proprio uso e consumo e che mette sempre al primo posto la vendetta nei confronti dei magistrati e la ricerca di leggi per la propria impunità". Poi arriva la minaccia: "Appena rientro alla Camera, se mi dovessero sospendere, lo ripeterò pari pari. E’ previsto che ogni parlamentare alla fine della seduta possa prendere la parola, lo riprendo e lo rileggo pari pari".
Del provvedimento si occuperà mercoledì prossimo l’ufficio di Presidenza della Camera
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