venerdì 14 gennaio 2011

Quando finirà questa vergogna?

Subito dopo la sentenza ghigliottina, l'ennesima, della Corte costituzionale che di fatto lascia campo libero alla magistratura di giudicare se il primo ministro del nostro Paese ha impegni istituzionali oppure no, la Procura della repubblica di Milano tira fuori l'asso di mazza, uno dei tanti che ha nel cassetto pronto ad infangare ancora il presidente del consiglio in carica, la cui unica colpa è quella di aver impedito alla gioiosa macchina da guerra dell'allora PDS, già PCI di Occhetto, tre lustri addietro, di "prendere democraticamente" il potere. 

MILANO - La Procura di Milano ha indagato Silvio Berlusconi per le ipotesi di reato di «concussione» e di «prostituzione minorile» e gli ha inviato un invito a comparire per l'interrogatorio dal pm tra il 21 e il 23 gennaio. I legali di Berlusconi però replicano che la Procura di Milano non è competente».
RITO IMMEDIATO - La procura di Milano ha intenzione di chiedere il processo con rito immediato, che salta la fase dell'udienza preliminare. Questo si evince dallo stesso comunicato stampa reso noto stamani dalla Procura. Per chiedere il rito immediato serve l'evidenza della prova, che in questo caso esiste secondo gli inquirenti, e un tempo d'indagine non superiore ai tre mesi. Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati per prostituzione minorile e concussione il 21 dicembre scorso.
 [Fonte]

Quale persona di buon senso può credere a simili capi d'incolpazione?
Ritengo nessuna, a meno che non sia un nemico politico diretto/indiretto di Berlusconi. 

Riporto quanto affermato nella telefonata a Radio Città Futura dall'on. Giorgio Stracquadanio, deputato del PdL, le cui dichiarazioni condivido pienamente.

«La procura di Milano è una vergogna nazionale: aspettavano la sentenza della Corte Costituzionale per tirare fuori questa porcheria da voyeur, ma se pensano di farci la guerra giudiziaria con queste armi si sbagliano di grosso», ha detto a Radio Città Futura, Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl, a proposito della notizia che Silvio Berlusconi è indagato a Milano per concussione e prostituzione minorile in relazione al caso Ruby. «Questi talebani dei magistrati di Milano pensano che la sentenza della Consulta sia il lasciapassare per i loro atti teppistici», ha accusato Stracquadanio, che punta il dito in particolare contro il procuratore aggiunto Pietro Forno. «Il dottor Forno - è il giudizio di Stracquadanio - è un delinquente comune che già in passato ha accusato innocenti di nefandezze - accusa l'esponente del Pdl - doveva essere assicurato alla giustizia da tempo, quando accusò il padre di una bambina di averla violentata e invece la figlia soffriva di un tumore. Allora doveva essere radiato dall'albo e invece è stato promosso e mantiene la titolarità dei reati sessuali». Secondo Stracquadanio, l'accusa di sfruttamento della prostituzione minorile è «assolutamente indecente» e la risposta sul piano politico non può essere quella di andare alle elezioni. «Urge la riforma della giustizia - afferma - non solo per la maggioranza ma per tutti, per difendere le istituzioni. Mi aspetterei un sussulto democratico dal Pd». [Fonte

Chi volesse approfondire sull'operato del signor Forno, e ne vale la pena,  può leggere qui tutti le storie e gli articoli che lo riguardano. 

 Immediatamente, come di routine, sono arrivati i commenti dei politicanti italici, fra i quali spicca quello di questo signore, che ha perso un'altra occasione per tacere, già sindaco di Palermo e già paladino dell'antimafia, ed ora deputato e portavoce del partito del signor ex tutto Di Pietro, l'Italia dei Valori (quali?), che ha dichiarato:
«Berlusconi si rassegni: d'ora in poi dovrà difendersi nei processi come un normale cittadino. La smetta quindi di insultare, minacciare e offendere giudici e magistrati con parole eversive e pericolose. L'ennesimo attacco ai pm è un copione triste e consumato: Berlusconi risparmi il fiato, gli servirà per difendersi in tribunale». Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. [Fonte

A questo punto urge un richiamo alla memoria per non dimenticare chi è il signor Leoluca Orlando Cascio (come preferiva denominarlo il Presidente emerito Francesco Cossiga), ora deputato e portavoce dell'ex tutto Di Pietro.

Vi invito ad andare a leggere il forum di Marco Travaglio dove ne leggerete di cotte e di crude su questo paladino dei diritti ed ora riciclato come deputato e portavoce dell'IDV.
Vi anticipo qualcosa di quello che fu uno scandalo nazionale per la ribalta del proscenio che ebbe e le sue funeste conseguenze per le "mirate ed infamanti" affermazioni di Leoluca Orlando Cascio, senza averne nessuna conseguenza, al contrario dell'attuale presidente del Consiglio che ad ogni stormir di fronda viene indagato con le accuse più fantasiose ed infamanti. 

La calunnia è un venticello
Un'auretta assai gentile
Che insensibile sottile
Leggermente dolcemente
Incomincia a sussurrar.
Piano piano terra terra
Sotto voce sibillando
Va scorrendo, va ronzando,
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo:
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta,
Va fischiando, brontolando,
E ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca, e scoppia,
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.


Rossini - Il Barbiere di Siviglia  

Choc in Sicilia, processo alla trasmissione " Tempo reale " : basta con i linciaggi via video.
Carabiniere suicida, fu accusato in tv: Il sindaco Orlando disse da Santoro: quel sottufficiale e' sospetto, indagate.

Il maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo, comandante della stazione CC di Terrasini si uccide e lascia una lettera: non sono colluso coi mafiosi, cercate la verita' nei miei viaggi USA. Il comandante dell' Arma: show TV intollerabile.

Il maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo, accusato di complicità con la mafia in diretta tv dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dal sindaco di Terrasini Manlio Mele, si è ucciso con un colpo di pistola alla tempia. E in Sicilia e' di nuovo choc. In una lettera il maresciallo che lavorò per trent'anni a Terrasini spiega il suo gesto e respinge le accuse di collusione con la Piovra. Poi scrive: cercate la verità nei miei viaggi in USA. Sembra che, oltre ad avere collaborato nell' arresto di Totò Riina, il maresciallo da otto mesi chiamato a far parte del Ros stesse lavorando per la cattura di un altro superlatitante, riprendendo i contatti con il boss Gaetano Badalamenti, recluso negli Stati Uniti. Un suo imminente ritorno Oltreoceano sarebbe però stato sospeso, in concomitanza con l' apertura di un fascicolo della Procura di Palermo a suo carico, dopo le dichiarazioni di Orlando e Mele, probabilmente legate alle voci di alcune rivelazioni di un pentito poco noto, Salvo Palazzolo. Voci da vagliare. Informazioni riservate, ma approdate indirettamente in diretta tv. (Chi diede al signor Leoluca Orlando Cascio tali notizie giudiziarie riservate? NdB) Al termine di una terribile settimana segnata da uno stillicidio di omicidi, dalle polemiche sul caso Andreotti, la Sicilia è sotto choc perchè adesso molti vorrebbero mettere sotto processo la trasmissione "Tempo reale". Il comandante dell' Arma parla di show intollerabile. Il cognato di Lombardo, il tenente di carabinieri Carmelo Canale, è pronto a sfidare in tv i due sindaci e il conduttore Santoro: "Dimostrino che era mafioso". [Fonte