martedì 31 agosto 2010

Lui può non sapere, appartiene agli Illuminati di sinistra

Questa interessante notiziola mi fa sorgere una domanda: l'Ing. per eccellenza, Carlo De Benedetti,  poteva non sapere?
Adottando il metodo di misura dei suoi giornali: Repubblica ed Espresso, la risposta è Sì, sapeva certamente che i suoi parenti, da parte di moglie, si stavano arricchendo con le notizie riservate di cui lui era a conoscenza.

Insider trading, multati azionisti
di una ex società del gruppo De Benedetti


Sanzioni per 3,5 milioni. Tra i colpiti alcune persone appartenenti all'entourage familiare dell'Ingegnere

Multe e confische di beni mobili e immobili per un totale di 3,5 milioni in relazione a un caso di insider trading sono state deliberate dalla Consob a carico di sette azionisti della ex Cdb Web Tech, la società di new economy del gruppo de Benedetti. I sette provvedimenti sono stati adottati per alcune speculazioni operate in Borsa nel luglio del 2005 facendo uso, secondo la Commissione, di informazioni privilegiate su Web Tech, dalla quale stava per nascere il fondo salva imprese M&C. Alcuni dei destinatari delle sanzioni Consob appartengono all'entourage familiare di Carlo De Benedetti e di sua moglie Silvia Monti. Il nome più noto è quello di Alessio Nati, fondatore e amministratore della società e marito della figlia del primo matrimonio con della Monti, il cui vero nome è Silvia Cornacchia. Compare la sorella di quest'ultima, Renata Cornacchia, oltre alla stessa Una Donà Delle Rose figlia di Umberto Donà Delle Rose e dell’attuale moglie di Carlo De Benedetti. Tra gli altri anche l'imprenditore romano Davide Colaneri.

Il gruppo ha acquistato i titoli in Borsa nelle due settimane precedenti l'annuncio al mercato dell'operazione che avrebbe portato alla nascita del fondo M&C. Sulla diffusione ufficiale della notizia, era il 28 luglio del 2005, i sette azionisti hanno venduto i titoli in Piazza Affari, realizzando una lauta plusvalenza. Dopo la nascita del fondo M&C, sulla Cdb Web Tech fu lanciata un’Opa da parte di De Agostini che poi riquotò in Borsa la società con l’attuale nome, Dea Capital. Secondo quanto si legge nelle delibere della Commissione firmate dal presidente vicario Vittorio Conti (dopo l’uscita di Lamberto Cardia a fine giugno, la Consob è ancora in attesa che il governo nomini il presidente) Nati avrebbe comunicato ad alcuni azionisti - Daniele Dolci, Davide Colaneri e Alberto Gianni – «l'informazione privilegiata concernente il progetto dell'avvio da parte di Cdb Web Tech della nuova iniziativa di investimento in imprese in difficoltà, conoscendo o potendo conoscere in base a ordinaria diligenza il carattere privilegiato di tale informazione».

Nati, 39 anni, era finito sotto la lente della Consob anche l'estate scorsa in seguito ad alcuni movimenti sui titoli M&C. Gli accertamenti della Vigilanza su questa seconda vicenda sono tuttora in corso. Il genero di De Benedetti aveva (brevemente) accarezzato l’idea di lanciare un’ offerta pubblica di acquisto su M&C, per la quale erano in corsa anche la famiglia Segre, Gianni Tamburi, e Gianpiero Samorì. Fu il caso di Borsa dell’estate 2009, una vicenda da record , un affollamento di offerte che in Piazza Affari non si era mai visto su un solo titolo. Le Opa sono finite nel nulla, ma la Commissione è ancora impegnata a ricostruire la dinamica dei rialzi e dei ribassi del titolo.


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