giovedì 30 dicembre 2010

Ormai alla RAI comandano i giudici

Senza alcun commento riporto questo fondo del direttore de Il Riformista che condivido pienamente. Adesso mi aspetto che al primo licenziamento di un direttore di un giornale, naturalmente di sinistra, avvenga la stessa reintegra!

Mario Missiroli usava dire che è sempre meglio fare il giornalista che lavorare. (Io aggiungo che c'è di meglio: fare il politico! NdB)

Mario Missiroli usava dire che è sempre meglio fare il giornalista che lavorare. È ancora vero. Proprio mentre si chiede ad operai che guadagnano 1200 euro al mese di accettare più flessibilità e meno diritti, un giudice ha stabilito che Tiziana Ferrario, conduttrice del Tg1 per 28 anni, deve essere rimessa a condurre quello stesso Tg alla stessa ora perché la sua sostituzione è stata frutto di una discriminazione politica da parte del suo direttore Augusto Minzolini. A noi la Ferrario è sempre piaciuta: poco diva, molto professionale, dimessa e seria come poche. Ma davvero non si capisce come si possano esercitare le prerogative che il contratto giornalistico riconosce ai direttori in un’azienda come la Rai, dove è il giudice ormai a stabilire regolarmente orari e ruoli del lavoro giornalistico e palinsesto dei programmi. Minzolini potrà anche non piacere, ma un giudice che ne prende il posto ci piace anche meno.

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