lunedì 27 dicembre 2010

Soltanto da noi possono accadere simili cose!

Ancora una volta, l'ennesima, sono costretto a prendere atto che le cose si possono fare, oltre che nelle due maniere naturali: BENE o MALE, anche  all'ITALIANA, che poi risulta sempre essere la peggiore.

La notizia di oggi che mi ha lasciato con la bocca amara è la condanna a 14 anni di carcere emessa nei confronti del generale dei Carabinieri Gianpaolo Ganzer.  

Ecco una parte delle "motivazioni":

Le motivazioni della condanna a 14 anni per il comandante del ROS nel processo per presunte irregolarità nelle operazioni antidroga. 

MILANO - Il generale Giampaolo Ganzer "non si è fatto scrupolo di accordarsi" con "pericolosissimi trafficanti". Lo scrivono i giudici di Milano nelle motivazioni della condanna a 14 anni per il comandante del ROS nel processo per presunte irregolarità nelle operazioni antidroga.

Secondo i giudici dell'ottava sezione penale di Milano, presieduta da Luigi Caiazzo, il generale "non ha minimamente esitato (...) a dar corso" a operazioni antidroga "basate su un metodo di lavoro assolutamente contrario alla legge, ripromettendosi dalle stesse risultati d'immagine straordinari per se stesso e per il suo Reparto".

Ganzer, sempre stando alle motivazioni di oltre 1.100 pagine, "non si è fatto scrupolo di accordarsi (...) con pericolosissimi trafficanti, ai quali ha dato la possibilità di vendere in Italia decine di chili di sostanze stupefacenti e ha loro garantito l'assoluta impunità".
Il comandante dei ROS inoltre "ha tradito, per interesse personale, tutti i suoi doveri, e fra gli altri quello di rispettare e far rispettare le leggi dello Stato". I giudici, il 12 luglio scorso, oltre a Ganzer, avevano condannato altre 13 persone - a pene variabili dai 18 anni in giù - tra cui anche il generale Mauro Obinu e altri ex sottufficiali dell'Arma. L'accusa aveva chiesto per Ganzer 27 anni di carcere, ma i giudici lo avevano assolto dall'accusa contestata dalla Procura di associazione per delinquere e lo avevano condannato per episodi singoli di traffico internazionale di stupefacenti.

Negli altri Paesi, ad iniziare dagli USA, le operazioni antidroga sono tutte realizzate con la metodologia investigativa usata dal generale Ganzer.
Ganzer, servitore dello Stato, che in USA avrebbero premiato per il suo proficuo lavoro, mentre noi lo abbiamo condannato.
Spero che la Cassazione possa rimettere le cose a posto, ridando serenità ed onore al generale Ganzer ed ai suoi uomini.