Diritto & Rovescio
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Giorgio Bocca è un indignato speciale. Anche il suo ultimo libro minaccia sfracelli e apocalissi varie. Di un evento, Bocca, è certo per il semplice motivo che, secondo lui, si è già verificato: l'Italia è sotto il fascismo. Bocca se ne intende. Infatti, quando era studente universitario (e non un sbarbatello analfabeta) e quattro anni dopo le leggi anti-ebraiche, Bocca scriveva: «Sarà chiara a tutti... la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù». Uno che ha scritto queste infamie, in un paese normale, se ne starebbe defilato, con la coda tra le gambe per la vergogna.