giovedì 21 luglio 2011

Questa è la maniera di "amministrare la giustizia" dei politicanti italioti.

Dal sito del giornale di Padellaro e Travaglio, Il Fatto quotidiano, riporto la cronaca suicida dei parlamentari del centro destra, in special modo i leghisti che fanno capo a Maroni che ormai si vede primo ministro di un governissimo pseudo tecnico benvisto dal presidente Napolitano che, come D'Alema baffino di ferro, vede nella Lega del Trota e del suo babbo e relativo enturage, una costola della sinistra.
Come sempre: due pesi e due misure! 
Se la questione riguarda un politicante della destra: titoloni e dagli al ladro (come quei cinque/sei ragazzi a pugno alzato in piazza Monte Citorio durante la votazione per Papa), ma se riguarda uno della sinistra zitti e fare finta di nulla, tanto il popolo bue dimentica tutto e subito.  
Vedremo come finirà la storiaccia del piddino Penati, già presidente della provincia di Milano ed ora vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia. 

Viva l'Italia! 

Politica & Palazzo

21 Luglio 2011

 
Approvata a Montecitorio la richiesta dei pm. Carroccio decisivo. Palazzo Madama respinge, invece, l'istanza sul senatore Pd. Il premier furioso: "Sono dei pazzi, vogliono colpire me. Parlerò con Bossi"



Con 319 voti a favore e 293 contrari l'aula di Montecitorio concede l’autorizzazione all’arresto di Alfonso Papa. 
Il voto segreto non ha salvato il deputato del Pdl, determinante la Lega che aveva annunciato che avrebbe votato a favore dell’arresto. 

Il Senato, quasi contemporaneamente, sceglie invece di salvare il Senatore del Pd Alberto Tedesco sulla richiesta di arresto avanzata dai magistrati di Bari.

Il senatore democratico aveva preso la parola in Aula rivolgendosi ai colleghi: "Votate a favore del mio arresto, ma il voto sia palese" (cronaca ora per ora)

A Montecitorio il Carroccio ha decretato la fine dei suoi rapporti con il Pdl di Berlusconi, a palazzo Madama ha inferto una lezione al Pd, facendo valere i propri voti. E al quartier generale del Cavaliere si comincia a temere la fine della corsa. Perché l'asse con Bossi è crollato: in Aula oggi il cerchio magico del Senatùr si è sgretolato, cedendo il passo ai maroniani (articolo di Davide Vecchi )