martedì 13 luglio 2010

I corsari che hanno depredato Telecom Italia

Sempre in tema di memoria che noi italiani abbiamo soltanto quando ci fa comodo, riporto questo "illuminante" servizio de Il Manifesto su quella che era la grande SIP, Società italiana per l'esercizio telefonico, poi divenuta Telecom Italia. 
Nel 1997 il 1° governo Prodi* decretò la svendita della SIP ad alcuni imprenditori amici, alla cui testa vi era Colaninno,  il capitano coraggioso (altra definizione di baffino di ferro D'Alema). 
La colossale svendita, colossale perché lo Stato cedette anche le linee e le centrali che costarono lacrime e sangue agli italiani e per questo senza creare una vera concorrenza in quanto Telecom Italia è di fatto ancora monopolista, (cosa che non si ripeté con la vendita dell'ENEL la cui rete è rimasta proprietà dello Stato), fu definita da baffino di ferro, il già compagno D'Alema, " La madre di tutte le privatizzazioni", che ora rischia di fare la fine di Alitalia, o peggio/meglio di Eutelia (per quest'ultimo scandalo vi è stato l'arresto dei dirigenti. Avverrà mai per quelli di Telecom?).

Per fortuna non sono morti fisiche, come nel caso dei quasi 30 suicidi in Telecom France, ma sono licenziamenti, mascherati da procedure di mobilità. E la cosa strana è che mentre Telecom France ha annunciato le scorse settimane circa 10 mila nuove assunzioni, Telecom Italia e vuole fare fuori altri 7 mila dipendenti. Che non sono i primi: otto anni fa - nel 2002 - nel colosso telefonico italiano lavoravano oltre 107 mila persone che alla fine del 2009 erano scese a 71.384. Un taglio di 36 mila dipendenti non è poca cosa: significa che un lavoratore su tre è stato mandato a casa o «girato» a società di comodo dove i diritti sono talmente esili che spesso non si vedono. I quasi 7 mila che il management vuole eliminare ora (per 3.700 le procedure sono già iniziate) significano un nuovo taglio di poco meno del 10% della forza lavoro. Ma è necessario questo nuovo taglio?
Secondo la logica del capitale, purtroppo la risposta è sì, anche se nell'ultimo anno la Telecom ha seguitato a distribuire dividendi agli azionisti. Il problema è che a partire da quella maledetta privatizzazione del ’97 la Telecom è stata letteralmente saccheggiata. Vale la pena ricordare che per il 36% del capitale in quell’anno lo stato incassò 26 mila miliardi di lire, circa 12,5 miliardi di euro. L’obiettivo era di formare un nocciolo duro di capitalisti-gestori della società, ma fallì sul nascere: invece del nocciolo duro si formò un «nocciolino» che con poco più del 6% controllava e gestiva Telecom. Il capitalismo italiano in quella occasione non fece bella figura. 
E in seguito ne fece di peggiori.
Neppure un anno e mezzo dopo alcuni «capitani coraggiosi» - definizione di D'Alema - capitanati da Colaninno, lanciarono una Opa (attraverso la Tecnost) su Telecom e con circa 61 mila miliardi di lire - quasi tutti a prestito - ne assunsero il controllo. Poi Olivetti (di Colaninno) e la Teconst si fondono e a controllare Telecom (con il 22% di Olivetti) è una società lussemburghese: la Bell. A questo punto iniziano i saldi per far cassa e pagare l'enorme debito: in testa Sirtie Italtel. Poi un nuovo scandalo: la Bell (che ha il controllo indiretto di Telecom), viene ceduta a una nuova cordata che per il 23% della Olivetti posseduta da Bell versano ai capitani coraggiosi 4,175 euro per azione, contro un valore di mercato di 2,25 euro. Una plusvalenza enorme (1.5 miliardi) per chi vende. Un affare per chi compra (Tronchetti Provera e i Benetton) che riescono a evitare il lancio di una Opa, senza che nessuna autorità di controllo abbia qualcosa da ridire. Solo il fisco osò aprire bocca sostenendo che Bell era una società falsa lussemburghese. Ci fu un accertamento con adesione e alla fine i soci di Bell dovettero scucire 156 milioni di euro. Cioè niente. Alla fine dell'operazione Telecom è controllata dalla finanziaria Olimpia partecipata al 60% da Tronchetti Provera.
Nel 2003 un altro scandalo: la fusione tra Telecom e Olivetti. In questo modo tutti i debiti contratti dalla società acquirente vengono addossati alla società preda, cioè la Telecom. Nel 2007 altro passaggio di proprietà: una cordata con a capo la spagnola Telefonica rileva la quota di Tronchetti Provera: il 24% circa di Telecom finisce in una nuova società chiamata Telco. Intanto i debiti crescono e la redditività diminuisce. Il valore delle azioni che al momento della privatizzazione era superiore ai 5 euro è sceso a meno di un euro.
Su Telecom hanno mangiato in tanti, ma a pagare sono stati in tanti: i piccoli azionisti che in una società annunciata come public company non hanno mai contato nulla e, soprattutto, i lavoratori. Forse varrebbe la pena ricominciare da capo pubblicizzando ai prezzi attuali il 36% di Telecom. Non lo vieta alcuna legge europea.
Fonte 

Per avere certezza di chi contribuì al più grosso regalo fatto con i nostri soldi ai loro amici imprenditori o pseudo tali, pubblico l'intera composizione del 1° governo del bolognese Prodi, in quanto tutti corresponsabili, quanto meno moralmente,  di tale scempio di denaro pubblico e tecnologia. Potevo mettere un link al sito del Senato, ma preferisco farveli leggere qui di seguito:
Governo Prodi - I
17 Maggio 1996 - 20 Ottobre 1998
MINISTRI
Presidente del Consiglio dei ministri PRODI prof. Romano
Vice presidente del Consiglio dei ministri VELTRONI Valter
Ministro senza portafoglio per la solidarietà sociale TURCO Livia dal 18/5/1996 
Ministro senza portafoglio per la funzione pubblica e gli affari regionali BASSANINI prof. Franco dal 18/5/1996
Ministro senza portafoglio per le pari opportunità FINOCCHIARO Dott.ssa Anna dal 18/5/1996
Ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento BOGI prof. Giorgio dal 14/3/1997
Grazia e giustizia FLICK prof. avv. Giovanni Maria dal 18/5/1996
Tesoro CIAMPI dott. Carlo Azeglio dal 18/5/1996 fino al 31/12/1997
Tesoro, bilancio e programmazione economica CIAMPI dott. Carlo Azeglio dal 1/1/1998
Bilancio e della programmazione economica CIAMPI dott. Carlo Azeglio dal 18/5/1996 fino al 31/12/1997
Finanze VISCO prof. Vincenzo dal 18/5/1996
Difesa ANDREATTA prof. Beniamino dal 18/5/1996
Pubblica istruzione BERLINGUER prof. Luigi dal 18/5/1996
Lavori pubblici DI PIETRO avv. Antonio dal 18/5/1996 fino al 21/11/1996
Lavori pubblici COSTA prof. Paolo dal 21/11/1996
Risorse agricole, alimentari e forestali PINTO avv. Michele dal 18/5/1996 fino al 4/6/1997
Politiche agricole PINTO avv. Michele dal 5/6/1997
Trasporti e navigazione BURLANDO Claudio dal 18/5/1996
Poste e telecomunicazioni MACCANICO Dott. Antonio dal 18/5/1996
Industria, commercio e artigianato BERSANI dott. Pier Luigi dal 18/5/1996
Lavoro e previdenza sociale TREU Prof. Tiziano dal 18/5/1996
Commercio con l'estero FANTOZZI prof. Augusto dal 18/5/1996
Sanità BINDI dott.ssa Rosy dal 18/5/1996
Beni culturali e ambientali VELTRONI Valter dal 18/5/1996
Ambiente RONCHI Dott. Edo dal 18/5/1996
Università e ricerca scientifica e tecnologica BERLINGUER prof. Luigi dal 18/5/1996
Ministro senza portafoglio per gli italiani all'estero DINI Dott. Lamberto dal 18/5/1996
Ministro senza portafoglio per il coordinamento della protezione civile NAPOLITANO dott. Giorgio dal 18/5/1996
Ministro senza portafoglio per i problemi delle aree urbane DI PIETRO avv. Antonio dal 18/5/1996 fino al 21/11/1996
Ministro senza portafoglio per i problemi delle aree urbane COSTA prof. Paolo dal 21/11/1996
Turismo BERSANI dott. Pier Luigi dal 18/5/1996
Ministro senza portafoglio per lo spettacolo e lo sport VELTRONI Valter dal 18/5/1996
Affari esteri DINI Dott. Lamberto dal 18/5/1996
Interno NAPOLITANO dott. Giorgio dal 18/5/1996
SOTTOSEGRETARI DI STATO
Presidenza del Consiglio dei ministri MICHELI dott. Enrico Luigi (Segretario del Consiglio dei Ministri) dal 18/5/1996
BOGI prof. Giorgio dal 22/5/1996 fino al 13/3/1997
PARISI prof. Arturo Mario Luigi (Editoria) dal 22/5/1996
ZOPPI dott. Sergio (Funzione Pubblica) dal 22/5/1996
BETTINELLI prof. Ernesto (Funzione Pubblica) dal 13/2/1997
MONTECCHI Elena (con incarico per i rapporti con il Parlamento) dal 23/2/1998
Grazia e giustizia AYALA dott. Giuseppe Maria dal 22/5/1996
CORLEONE dott. Francesco (Franco) dal 22/5/1996
MIRONE prof. Antonino dal 22/5/1996
Tesoro CAVAZZUTI prof. Filippo dal 22/5/1996 fino al 31/12/1997
GIARDA prof. Dino Piero dal 22/5/1996 fino al 31/12/1997
MACCIOTTA prof. Giorgio dal 22/5/1996 fino al 29/5/1996
PINZA avv. Roberto dal 22/5/1996 fino al 31/12/1997
PENNACCHI dott. Laura dal 29/5/1996 fino al 31/12/1997
Tesoro, bilancio e programmazione economica CAVAZZUTI prof. Filippo dal 1/1/1998
GIARDA prof. Dino Piero dal 1/1/1998
MACCIOTTA prof. Giorgio dal 1/1/1998
PENNACCHI dott. Laura dal 1/1/1998
PINZA avv. Roberto dal 1/1/1998
SALES dott. Isaia dal 1/1/1998
Bilancio e della programmazione economica PENNACCHI dott. Laura dal 22/5/1996 fino al 28/5/1996
SALES dott. Isaia dal 22/5/1996 fino al 31/12/1997
MACCIOTTA prof. Giorgio dal 29/5/1996 fino al 31/12/1997
Finanze MARONGIU prof. avv. Giovanni dal 22/5/1996
VIGEVANI Fausto dal 22/5/1996
CASTELLANI prof. Pierluigi dal 21/11/1996
Difesa BRUTTI Prof. Massimo dal 22/5/1996
RIVERA Gianni dal 22/5/1996
Pubblica istruzione MASINI prof.ssa Nadia dal 22/5/1996
ROCCHI prof.ssa Carla dal 22/5/1996
SOLIANI Dott.ssa Albertina dal 22/5/1996
Lavori pubblici BARGONE avv. Antonio dal 22/5/1996
MATTIOLI prof. Gianni Francesco dal 22/5/1996
Risorse agricole, alimentari e forestali BORRONI Roberto dal 22/5/1996 fino al 4/6/1997
Politiche agricole BORRONI Roberto dal 5/6/1997
Trasporti e navigazione ALBERTINI Giuseppe dal 22/5/1996
SORIERO dott. Giuseppe dal 22/5/1996
Poste e telecomunicazioni LAURIA dott. Michele dal 22/5/1996
VITA Vincenzo Maria dal 22/5/1996
Industria, commercio e artigianato CARPI prof. Umberto dal 22/5/1996
LADU Dott. Salvatore dal 22/5/1996
Lavoro e previdenza sociale GASPARRINI dott. Federica dal 22/5/1996
MONTECCHI Elena dal 22/5/1996 fino al 22/2/1998
PIZZINATO Antonio dal 22/5/1996
GARILLI prof. Alessandro dal 20/3/1998
Commercio con l'estero CABRAS Ing. Antonello dal 22/5/1996
Sanità BETTONI BRANDANI dott.ssa Monica dal 22/5/1996
VISERTA COSTANTINI prof. Bruno dal 22/5/1996
Beni culturali e ambientali BORDON Willer dal 22/5/1996
LA VOLPE dott. Alberto dal 22/5/1996
Ambiente CALZOLAIO dott. Valerio dal 22/5/1996
Universita' e ricerca scientifica e tecnologica GUERZONI prof. Luciano dal 22/5/1996
TOGNON prof. Giuseppe dal 22/5/1996
Affari esteri FASSINO Piero (con delega in materia di politiche comunitarie) dal 22/5/1996
SERRI dott. Rino dal 22/5/1996
TOIA dott.ssa Patrizia dal 22/5/1996
Interno ABBATE dott. Fabrizio dal 22/5/1996
BARBERI prof. Franco dal 22/5/1996
GIORGIANNI dott. Angelo dal 22/5/1996 fino al 13/3/1998
SINISI Dott. Giannicola dal 22/5/1996
VIGNERI prof.ssa avv. Adriana dal 22/5/1996
TESTA dott. Lucio dal 20/3/1998