giovedì 1 luglio 2010

Quando si accalappia l'uomo giusto...

L'attrice di teatro, all'epoca compagna di lavoro e di vita del grande attore Enrico Maria Salerno,  Veronica Lario, che ebbe un momento di celebrità nel mondo dello spettacolo teatrale per una scena di nudo, ebbe la fortuna di far innamorare l'allora imprenditore Silvio Berlusconi. Non si fece scappare e ne accettò il corteggiamento che culminò col regalo di una coperta che lei gradì molto perché, con la vita che faceva in piccoli alberghi privi di riscaldamento, quell'utile regalo la commosse al punto da lasciare il suo mentore/compagno e diventare l'amante del ricco imprenditore lombardo, scodellandogli uno dietro l'altro tre figli.

Il seguito è storia nota, specialmente per i suoi interventi sulla stampa con i quali prendeva le distanze da certi comportamenti del marito, ormai noto uomo politico, che lei reputava disdicevoli.
Ebbene, prescindendo dalle considerevoli cifre che ha pattuito per il suo divorzio da Berlusconi, apprendiamo che la signora è anche lei una valida imprenditrice. 
Ma a questo punto sorge spontanea una domanda, direbbe l'ex tutto Di Pietro:  i capitali iniziali chi li forniti alla signora Veronica, visto che non era né donna abbiente, né di famiglia benestante? 
Ha vinto qualche lotteria, o erano dei regali dell'ex marito?





 Ecco l'articolo che c'informa sulle capacità imprenditoriali dell'ex signora Berlusconi:
Sarà che dopo la separazione ha avuto più tempo a disposizione per curare i propri interessi, sarà che in tanti anni trasorsi vicino a un industriale di stirpe come Silvio Berlusconi si impara per forza a far ingranare un business, sta di fatto che Veronica Lario ha cominciato a fare affari d'oro. Nel 2009 - anno che ha visto aprirsi la crisi coniugale col Cavaliere - le imprese che fanno capo all'ex first lady registrano rendite invidiabili. La finanziaria "Il Poggio", che fa capo alla signora, anzitutto è riuscita a ripianare il minimo passivo dell'anno precedente (11.565 euro) e tornare in utile lasciando in tasca a miss Lario 138.422 euro netti. Nel giro di dodici mesi il patrimonio immobiliare della società è più che raddoppiato, passando da 23,3 a 47,1 milioni di euro; stessa musica alla voce "produzione", il cui valore è balzato da 1,4 a 3,5 milioni di euro annui.
L'affare clou è forse quello siglato in data 31 marzo 2009, poco prima che la rottura con Berlusconi divenisse di pubblico dominio: Veronica Lario ha acquisito Palazzo Canova, edificio ricompreso nel centro direzionale di Milano Due a Segrate. Si tratta d'un palazzo ultramoderno, otto piani e 94 porzioni immobiliari che ospitano di tutto un po': dal wine bar di tendenza al supermarket, dagli studi professionali ai negozi. A venderle lo stabile, comprato sottoscrivendo un mutuo con la Banca Popolare di Sondrio, è stato un fondo immobiliare riconducibile alla galassia di Marco Tronchetti Provera. La vena immobiliarista di Veronica non s'è esaurita in quel di Segrate, sicché la Lario ha messo a segno qualche bell'acquisto anche in terra straniera, Gran Bretagna per la precisione. A Londra la società ha acquisito in leasing un appartamento in Palace Gate 29, nel cuore di Kensington, valutato oltre 3,1 milioni di euro. La Lario ha inoltre trasferito la sede della sua immobiliare americana nella suite numero 1600 di un favoloso grattacielo sulla Park Avenue a New York. Mica male, per una che doveva riprendersi dalla botta di un matrimonio finito male.

Fonte: Libero-news.it del 30/06/201