venerdì 2 luglio 2010

La password inviolabile esiste: eccone la prova

Vi racconto una storia vera che ha avuto un duplice effetto: lasciarmi basito per apprendere che i maggiori cervelloni informatici di alcune nazioni, USA compresa,  non sono riusciti a superare una password e,  dall'altra,  mi ha confermato che è possibile, non solo teoricamente, mantenere la privacy dei propri files.

Brasil Tel. arrestato finanziere Daniel Dantas di Opportunity
martedì 8 luglio 2008 19:19
SAN PAOLO - Il banchiere brasiliano Daniel DAntas, numero uno del gruppo Opportunity, è stato arrestato oggi sotto la presunta accusa di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale nell'ambito dello scandalo di tangenti che colpì il primo governo Lula.
Lo ha riferito la polizia brasiliana.
Dantas è stato arrestato a Rio de Janeiro in uno dei bliz effettuati dalle forze dell'ordine in quattro regioni del Paese e che hanno riguardato 24 persone. In manette sono finiti anche il finanziere libanese Naji Nahas e l'ex sindaco di San Paolo, Celso Pitta.
Dantas è sospettato di essere coinvolto nel trasferimento di fondi al partito del presidente Luiz Ignacio Lula da Silva nello scandalo finanziario che hga scosso il suo governo durante il primo mandato, terminato nel 2006.
Il ruppo Opportunity era azionista di controllo della compagnia telefonica Brasil Telecom BRTP4.SA insieme a CitiGroup e Telecom Italia.

New York, 1/7/2010 

FBI, se la password è un rompicapo

Nemmeno i federali sono riusciti a scardinare un algoritmo di cifratura a protezione di cinque hard disk. Precedentemente sequestrati dalla polizia brasiliana, nel 2008.

Ci aveva inizialmente provato un gruppo di esperti, assoldato dalle forze di polizia brasiliane. Ma lo sforzo si era trasformato molto presto in un nulla di fatto. Alle autorità verdeoro non era rimasta che una telefonata, agli agenti del Federal Bureau of Investigation (FBI). Ma - non senza un certo stupore - nemmeno gli esperti federali sembrano essere riusciti a scardinare i codici a protezione di cinque hard disk, sequestrati a Rio de Janeiro ormai due anni fa. Nel 2008, l'obiettivo dell'Operation Satyagraha era quello di portare all'arresto del banchiere brasiliano Daniel Dantas.

Dantas era infatti il principale indiziato all'interno di una grossa rete criminosa specializzata in frodi finanziarie. Alla fine, le operazioni della polizia di Rio de Janeiro erano andate a buon fine, portando al sequestro di prove apparentemente inconfutabili. Prove tuttavia contenute in cinque hard disk, tutti protetti da un algoritmo di cifratura.

Che ovviamente lo stesso Dantas ha rifiutato di sbrogliare, dal momento che in terra brasiliana non esiste attualmente una legge che lo obblighi a consegnare le password a protezione dei dispositivi. Una vera e propria grana, sia per le autorità locali che per il National Institute of Criminology (INC) statunitense.

E quindi i dispositivi erano passati nelle mani dell'FBI, che aveva iniziato a sfruttare un meccanismo chiamato dictionary, ovvero un sistema computerizzato che testa varie combinazioni di password a partire da dati noti, tra cui quelli forniti dalla stessa polizia. Risultato? Un intera squadra a brancolare nel buio.

Fonti: 1- 2