giovedì 27 maggio 2010

Quando interverrà la UE?

Le aziende concessionarie della telefonia mobile gestiscono un servizio per conto dello Stato, del quale ne devono rispettare leggi e Autorità di vigilanza. 
Ciò premesso mi chiedo: come mai vi è questa disparità e ad accorgersene è sempre la UE e mai i nostri politici e le nostre Autorità?
Ecco quanto si legge in rete:

 UE: regole frammentate per gli operatori di telefonia mobile
“Tariffe molto difformi, limitano la crescita del settore”
La Commissione Europea ha affermato che gli utilizzatori delle reti di telefonia mobile nelle città dell´Unione Europea paghino prezzi molto elevati a causa di una applicazione eterogenea delle regole della EU sulle telecomunicazioni.
Nella foto: la portavoce della Commissione, Neelie Kroes
Il prezzo per una chiamata di un minuto varia dai 0,04 euro della Lettonia fino ai 0,24 euro di Malta. La differenza così netta è figlia di scelte probabilmente errate che hanno influito anche su una crescita zero riportata lo scorso anno.

La portavoce della Commissione, Neelie Kroes, ha affermato che gli Stati Membri devono fare ancora molto per assicurare il rispetto e la propria implementazione delle regole delle telecomunicazioni al fine di garantire la crescita del mercato del mobile broadband. Secondo la Commissione, infatti, alcune nazioni controllano il mercato nel suo complesso mentre in altri casi la regolamentazione è limitata solo alle porzioni reti wired.